Sono passati già 15 giorni dall’approvazione del decreto rilancio e siamo in attesa di tutti i decreti attuativi che dovranno essere resi pubblici entro il 19 giugno.
Quello che vogliamo fare in questo articolo è raccontare la nostra esperienza in queste settimane, come stiamo affrontando il decreto, le problematiche ad esso legato e soprattutto mettere in guardia i clienti dai soliti furbetti del quartierino.
Posso fare il fotovoltaico e l’accumulo gratis?
No e poi no! Abbiamo ricevuto numerose chiamate o mail (e di questi ve ne siamo grati) in cui ci veniva posta questa domanda.
E qui bisogna ogni volta cercare di spiegare e far capire bene il decreto: purtroppo il messaggio mediatico che è passato, è quello che si può fare una ristrutturazione senza tirare fuori un euro!
Per quanto riguarda il fotovoltaico o il sistema di accumulo sono interventi che se fatti singolarmente possono beneficiare solo della detrazione fiscale del 50% mentre possono arrivare ad ottenere il superbonus del 110% solo in abbinamento ad altri lavori definiti trainanti, come ad esempio il cappotto termico o la pompa di calore.
Quindi se installo pompa di calore e fotovoltaico posso ottenere il 110%?
In teoria sì, in pratica è molto più complesso… In questi giorni abbiamo già visto che alcune Utility stanno proponendo pacchetti commerciali che prevedono pompe di calore e fotovoltaico, il tutto garantendo la cessione del credito.
Fermo restando che ognuno è libero di fare ciò che vuole e considerando che mancano ancora diversi giorni dall’approvazione dei decreti attuativi, come azienda specializzata del settore abbiamo deciso di adottare fin dall’inizio una strategia chiara e trasparente.
A chi ci ha richiesto l’Ecobonus, è stato da noi invitato a contattare o il proprio tecnico di fiducia o altrimenti a parlare con uno dei tanti studi che collabora con noi.
Questo perché secondo il nostro parere, la figura professionale diventa fondamentale sia per redigere la prima APE (che attesta la reale situazione dell’edificio esistente ) e sia per capire quali sono i lavori che veramente possano efficientare la mia abitazione e di conseguenza portale al miglioramento di due classi energetiche.
Ma non sempre è sufficiente mettere insieme uno dei lavori trainanti insieme al fotovoltaico per individuare l’intervento giusto per la mia abitazione.
Proviamo con un esempio pratico, se ho una casa in classe G (quindi la più bassa ad oggi) con una vecchia caldaia a GPL e termosifoni in ghisa e voglio anche installare un impianto fotovoltaico, cercando di sfruttare il 110%. Quindi devo fare un intervento trainante abbinato al fotovoltaico e in questo (sembra scontato dirlo) sostituire la vecchia caldaia con una bella nuova con pompa di calore.
Il risultato che ottengo è sì quello probabilmente di avere migliorato di due classi energetiche la mia abitazione (visto sopratutto il grado basso di partenza), ma di sicuro non ho realmente efficientato l’edificio, in quanto la pompa di calore installata su una classe così bassa avrebbe delle perdite invernali troppo importanti.
In pratica per scaldarmi realmente non basterebbe solo la pompa, ma dovrei pure ricorrere a qualche altra forma di calore.
Il morale è che se voglio installare solo il fotovoltaico, la strada forse più corretta è quella di sfruttare la detrazione fiscale del 50%, magari utilizzando lo sconto in fattura.
Il superbonus del 110% secondo noi, nasce per chi realmente deve ristrutturare in maniera importante la propria abitazione (e in quel contesto possiamo sempre e comunque inserire il fotovoltaico) e non fare solo un intervento sporadico.
Quindi voi potrete prendere il credito?
Anche qui, la risposta ad oggi rimane vaga purtroppo. Nella nostra strategia commerciale rientra questa possibilità che vorremmo chiaramente girare ai nostri clienti, sempre che sia finanziariamente sostenibile per le nostre casse.
In questo senso abbiamo provato a muoverci con istituti di credito e finanziare, ma anche loro ad oggi sono intrappolati in questo spazio temporale in attesa dei famosi decreti attuativi e quindi non ci hanno fornito nessuna risposta concreta.
In buona sostanza bisogna aspettare ancora qualche giorno prima di dare informazioni precise circa l’utilizzo dello sconto in fattura.
Siamo ancora in una situazione di stallo circa l’ecobonus, quindi sempre secondo il nostro punto di vista la miglior cosa da fare è rivolgersi ad un tecnico o ad una azienda fortemente specializzata (come la nostra nel fotovoltaico), portarsi avanti su preventivazione lavori ecc…. ma di aspettare le ultime modifiche prima di partire con contratti o la fase lavorativa.
Cosa mi conviene fare per il momento?
Noi siamo in grado di informare tempestivamente i nostri clienti.
Se vuoi essere avvisato in tempi brevi sui risvolti del decreto Ecobonus 110%, la cosa migliore da fare è compilare la form qui sotto. Ti avviseremo subito quando ci saranno novità che ti riguardano.